Effatà Charity Organisation nasce dal cuore, dalla dedizione e dal progetto di Silvia Marcolin, una giovane donna della provincia di Treviso che dal 2020 vive in Uganda, per la precisione nel distretto di Mukono.
Silvia quotidianamente incontra bambini, donne, famiglie intere che vivono situazioni complesse, di malnutrizione, violenza, abbandono, povertà, malattia. Accoglie, ascolta e si attiva tramite una rete di persone che in Italia hanno a cuore i fratelli ugandesi e che trovano e raccolgono fondi. Man mano la rete informale si è trasformata in una associazione: Effatà Charity Organisation Italia che ha una associazione gemella in Uganda, Effatà Charity Organisation. Questa “doppia” Effatà permette una gestione trasparente, diretta e veloce delle risorse, dall’Italia all’Uganda senza intermediari, senza altri passaggi.
Tutto quello che viene raccolto e donato in Italia arriva direttamente a Silvia, che utilizza i fondi per le varie necessità: iscrizioni a scuola, farmaci, interventi in ospedale, kit energetici per bambini malnutriti, prodotti necessari come materassi e scarpe, progetti legati all’acquisto di animali, alla costruzione di piccole case in mattoni e all’affitto di terreni da coltivare.
Un altro grande progetto che con Silvia ed Effatà stiamo portando avanti è la costruzione di una casa per accogliere bambini abbandonati e con disabilità, sempre nel distretto di Mukono. Qui ti raccontiamo di più su questo progetto.
Il nostro obiettivo e quello che ci caratterizza come associazione non è solo sostenere chi è in difficoltà, ma soprattutto CREARE UNA RELAZIONE tra esseri umani, tra fratelli. Silvia quotidianamente percorre chilomentri e chilometri a piedi su strade di terra rossa, con il caldo o con le piogge torrenziali, per andare a visitare le famiglie, i bambini a scuola, le mamme e raccontarci, tramite i suoi quotidiani messaggi su WhatsApp, frammenti delle loro vite, rendendoci vicini e partecipi delle loro storie.
Chi sceglie un’adozione scolastica ogni sei mesi riceve una foto del bimbo con la sua pagellina e una volta all’anno Silvia spedisce in Italia pagelline, disegni e lettere di ogni bambino alla famiglia che lo sostiene, la quale, a sua volta manda lettere e foto a lui. Il sostegno scolastico dura diversi anni e così la relazione cresce, per entrambi.
Se vuoi conoscere meglio tutti i nostri progetti puoi leggere qui.